Palazzo Vitali Palazzo Vitali Palazzo Vitali

ingresso del Palazzo Vitali

Petritoli nelle Marche

gli affreschi

 

Petritoli un gioiello nelle marche

Palazzo settecentesco con affreschi e mobili d'epoca

In Italia ci sono tanti posti meravigliosi molto conosciuti. Nella regione Marche, in provincia di Ascoli Piceno, si trovano molti piccoli paesi, che hanno conservato la loro storia medievale, tutti ancora da scoprire.

Uno di questi è Petritoli, costruito su una vecchia roccaforte attorno al milletrecento, in cima ad una collina a trecentocinquanta metri di altezza.

Antico Castel Petroso

Entrando in paese si è presi dall´atmosfera e sembra di fare un tuffo nel passato. Una delle meraviglie di questo luogo è il complesso dei palazzi VITALI che risultano essere facenti parte dell’antico Castel Petroso, uno dei quattro castelli che proteggevano dall’esterno le quattro porte del paese di PETRITOLI.

il Primo palazzo

Il primo appare subito sulla via principale, in angolo sull´incrocio di via S. Anatolia con via del Teatro, perché é molto appariscente con il suo decoro esterno in stile Veneziano, é stato costruito, fra la fine del milleottocento egli inizi del novecento, da un certo Pietro Vitali per amore di sua moglie, appassionata di Venezia.

i due Palazzi

È bello a vedersi ma non ha valore artistico, perchè realizzato circa cento anni fa inglobando parzialmente il vecchio corpo di guardia. La parte abitativa dei Signori del castelloè Palazzo Vitali, abitazione da settecento anni della famiglia VITALI, in via Santa Anatolia al n° 5, collegato al primo Palazzo della Guardia da un muro originale trecentesco.

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il Palazzo Vitali

Edificato nel milletrecento

In Italia ci sono tanti posti meravigliosi molto conosciuti. Nella regione Marche, in provincia di Ascoli Piceno,si trovano molti piccoli paesi, che hanno conservato la loro storia medievale, tutti ancora da scoprire.
Uno di questi è Petritoli, costruito su una vecchia roccaforte attorno al milletrecento, in cima ad una collina a trecentocinquanta metri di altezza.
Entrando in paese si è presi dall’atmosfera e sembra di fare un tuffo nel passato.
Una delle meraviglie di questo luogo è il complesso dei palazzi VITALI .

Il primo appare subito sulla via principale, in angolo sull’incrocio di via S.Anatolia con via del Teatro, perché è molto appariscente con il suo decoro esterno in stile Veneziano, è stato costruito, fra la fine del milleottocento egli inizi del novecento, da un certo Pietro Vitali per amore di sua moglie, appassionata di Venezia. E’ bello a vedersi ma non ha valore perchè realizzato circa cento anni fa .

Il vero palazzo vitali, abitazione da settecento anni della famiglia VITALI, è in via Santa Anatolia al n° 5 , collegato al primo palazzo da un muro originale trecentesco, esso è stato edificato nel milletrecento e successivamente ammodernato, rialzato di un piano e decorato internamente nel millesettecento.
Il fabbricato ha una struttura di quattro piani, le fondamenta e parte delle cantine, sono state realizzate sfruttando le rovine di un fortilizio romano successivamente trasformato in monastero a sua volta distrutto dalle guerre.
Le cantine e la stalla sono interrate su tre lati mentre il quarto lato accede su un giardino terrazzato realizzato su di un bastione di circa nove metri di altezza che domina la vallata.
Le cantine presentano colonne e volte a crociera realizzate in mattoni, due grossi portoni danno accesso al giardino e alla strada esterna per permettere l’uscita delle carrozze, esse sono collegate da una scala interna ai piani superiori della casa.
In fondo ad un’ala delle cantine nei pressi della scala c’è una galleria, ora chiusa, che serviva, in caso di guerra, come via di fuga collegando la casa alle vicine mura del paese e alla base della collina per fuggire dall’abitato.
Al piano terra, realizzato interamente con mattoni intonacati con le volte a Botte, si trovano la grande cucina con il camino monumentale due sale da pranzo ( nobili e villici) ,un salottino, lo studio un magazzino e il granaio.
Salendo sulla scala in pietra si raggiunge il primo piano, detto piano nobile,con soffitti con volte a botte o a vela in mattoni pieni intonacati e dipinti con vari soggetti tipici del settecento dove sono situati un grande salotto e le camere signorili.


L’ultimo piano è stato realizzato nel millesettecento sollevando il tetto per ricavare le stanze per i bambini più piccoli, per la servitù, e altri magazzini. Il solaio è stato realizzato
Con travi, travetti, pianchette e ,sopra un letto di sabbia, è stato posto il pavimento di mattoni . Le stanze hanno i soffitti a vela mentre i magazzini hanno direttamente il tetto in travi ,travetti e pianchette sopra le quali sono stati posti i coppi.
Attualmente al piano terra nell’ala destra, i locali magazzino e granaio, opportunamente ristrutturati conservando le caratteristiche antiche, sono stati trasformati in museo pinacoteca.

Il museo Palazzo Vitali è sorto nell’ anno 2006, dall’insieme di tutte le suppellettili, abiti e attrezzature trovate nella casa durante i lavori di sistemazione e pulizia dei locali , è possibile ammirare un abito di nozze dell’Ottocento corredato di tre corpetti per le differenti cerimonie, Matrimonio Civile, religioso e per la festa, vedere la più antica macchina della pasta per spaghetti, capellini, linguine e ziti forati, risalente all’epoca di MARCO POLO 1500, probabilmente di manifattura cinese; una una macchina da cucire della fine del Settecento, la prima macchina per cucire Singer; le antiche misure per vendere il grano, la Quarta e la Ottava; un completo da viaggio per scrivere, un cofanetto per piccoli lavori di sartoria, Ventagli , ricami, macchina fotografica a lastrine fotosensibili, un torchietto per il Rosolio e per estratti di erbe curative, un Mandolino e varie suppellettili della casa del settecento e dell’ottocento, inoltre sono esposte le ultime opere pittoriche del maestro Sharon Kantor , moglie dell’ultimo proprietario del palazzo LUIGI VITALI.

Sono in corso di progetto e di realizzazione le opere di consolidamento e mantenimento di tutto il fabbricato che ospiterà, a regime, mostre e manifestazioni.
Per l’area già visitabile rivolgersi ai numeri +39 335 8268199 e +39 0734 658328

Le cantine

Le cantine presentano colonne e volte a crociera realizzate in mattoni, due grossi portoni danno accesso al giardino e alla strada esterna per permettere l´uscita delle carrozze, esse sono collegate da una scala interna ai piani superiori della casa. In fondo ad un´ala delle cantine nei pressi della scala c´è una galleria, ora chiusa, che serviva, in caso di guerra, come via di fuga collegando la casa alle vicine mura del paese e alla base della collina per fuggire dall´abitato.

STORIA DELLA FAMIGLIA VITALI

Le prime tracce della famiglia si trovano,in Italia, nella piana di Trapani, sotto Monte ERICE, attorno l'anno MILLE, hanno discendenze Vichinghe e Normanne e commerciano con il Medio Oriente, vi rimangono fino al Milletrecento quindici-diciassette, alla fine di quel periodo, si rifugiano a Petritoli (AP) in quanto perseguitati da Filippo Il Bello perchè Templari. All'epoca Petritoli era nel Feudo dell'Abbazia di Farfa e ospitava un insediamento di Cavalieri Ospitalieri ( oggi di MALTA ).
Arrivati in paese, seguendo la loro esperienza di Combattenti Esperti, con uno schema di battaglia atroce, hanno bloccato l'accesso alle quattro porte del Paese, costruendo quattro castelli esterni, qualsiasi nemico che riusciva a superare il ponte levatoio ed il cancello di ferro scorrevole in verticale, si ritrovava nel piazzale del castello circondato da merli internamente ed esternamente ed era una trappola mortale.Da tenere presente che Petritoli era un porto fluviale dall' epoca ROMANA e, precedentemente, probabilmente Fenicia.
I VITALI hanno partecipato a tutte le Crociate in Terra Santa, con alterne vicende.
Vedi all 1 e 2, dal Colucci, la Scomunica di Gualtiero di Brunforte per aver aiutato Vitalis Eretico e Dannato e il successivo atto di Perdono.
Nel rinascimento sono stati di esempio attivo, per la popolazione, hanno importato dalla Cina l'allevamento dei bachi da seta, avevano una propria filanda, hanno introdotto la piantumazione dei gelsi per tenere i filari delle vigne ed alimentare con le foglie i bachi. Davano lavoro a tante famiglie del contado.
Negli ultimi secoli la loro attivita' primaria era nel campo della LEGGE come GIURECONSULTI (Avvocati-Notai).
Ferventi Cristiani combattevano a fianco dell'imperatore, dei Nobili Onesti e dei Giusti, contro una Chiesa di Potere Corrotta.

Nel Risorgimento hanno aderito alla Massoneria, con Napoleone Bonaparte ed alla Carboneria, hanno appoggiato l'idea di ROMA Capitale e della annessione alla nuova Italia nascente del sud e delle isole.
( Vedi su you tube “ MASSONERIA A PETRITOLI “ e su google società segrete massoneria e carboneria la torre di Petritoli.mpg )

PALAZZO VITALI IL SALOTTINO TEMPLARE MASSONICO

E' situato al piano terra in fondo al corridoio d' ingresso, al centro sul pavimento è stato realizzato un mosaico particolare che, ad occhi profani, nasconde due simboli particolari, LA STELLA DI DAVID E LA ROSA DEI TEMPLARI (CANINA)
Risulta, anche da prove effettuate fisicamente, che il rosone indica l'esatta posizione di un fascio di raccolta dei cerchi elettromagnetici del Fermano che si irradiano su tutti i 360°
Nel contorno del soffitto sono raffigurati varie specie di uccelli che, nella simbologia massonica-templare indicano un tempio di QUARTO LIVELLO, manca la civetta, presente nei livelli più bassi,
Sul pavimento è steso un antico tappeto settecentesco, un po' deteriorato dal tempo
delimitato da due candelabri neri a tre bracci posti su i due angoli del lato corto di sinistra mentre un candelabro a due bracci è posto al centro del lato destro, il quarto candelabro senza bracci veniva messo a sinistra del Gran Maestro . Nelle cerimonie di INIZIAZIONE il nuovo Adepto veniva fatto sdraiare bocconi sul tappeto con la testa fra i due candelabri a tre bracci ed i piedi davanti a quello con due bracci.

Soffitti a camorcanne dipinti

Al piano terra, realizzato interamente con mattoni intonacati con le volte a Botte, si trovano la grande cucina con il camino monumentale due sale da pranzo (nobili e villici), un salottino, lo studio un magazzino e il granaio ora sede del museo privato di Famiglia. Salendo sulla scala in pietra si raggiunge il primo piano, detto piano nobile, con soffitti a camorcanne intonacati e dipinti con vari soggetti tipici del settecento dove sono situati un grande salotto e le camere signorili. L´ultimo piano é stato realizzato nel millesettecento sollevando il tetto per ricavare le stanze per i bambini piú piccoli, per la servitú, e altri magazzini. Il solaio è stato realizzato con travi, travetti, pianchette e sopra un letto di sabbia, è stato posto il pavimento di mattoni. Le stanze hanno i soffitti a camorcanne mentre i magazzini hanno direttamente il tetto in travi, travetti e pianchette sopra le quali sono stati posti i coppi.

Il Museo  Pinacoteca

Attualmente al piano terra nell´ala destra, i locali magazzino e granaio, opportunamente ristrutturati conservando le caratteristiche antiche, sono stati trasformati in museo pinacoteca. È possibile ammirare un abito da sposa corredato di tre corpetti della fine dell´ottocento, una macchina per fare vari tipi di spaghetti e bucatini della prima metà del cinquecento, varie suppellettili della casa del settecento e dell´ottocento, inoltre sono esposte le ultime opere pittoriche del maestro Sharon Kantor , moglie dell´ultimo proprietario del palazzo LUIGI VITALI.

Il Museo Palazzo Vitali è sorto nell'ottobre dell’ anno 2006, dall’insieme di tutte le suppellettili, abiti e attrezzature trovate nella casa durante i lavori di sistemazione e pulizia dei locali , è possibile vedere la più antica macchina della pasta per spaghetti, capellini, linguine e ziti forati, risalente all’epoca di MARCO POLO 1500, probabilmente di manifattura cinese; un’ abito di nozze dell’Ottocento; una macchina da cucire della fine del Settecento; le antiche misure per vendere il grano; un completo da viaggio per scrivere; ventagli, ricami, macchina fotografica, un mandolino e tante altre cose interessanti. Sono in corso di progetto e di realizzazione le opere di consolidamento e mantenimento di tutto il fabbricato che ospiterà, a regime, mostre e manifestazioni.

Per l'area già visitabile rivolgersi ai numeri:
+39 335 8268199
+39 391 7155391
+39 0734 658328

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Contatto

Palazzo Vitali

Cell: +39 335 8268199

Cell: +39 391 7155391
(anche whatsapp)

Phone:+39 0734 658328

Email: palazzovitali@gmail.com



Note: Per visitare il palazzo, il museo pinacoteca è consigliabile
telefonare prima.

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Indirizzo:

Via Sant'Anatolia, 5
63848 Petritoli (FM) Italy

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